lunedì 28 gennaio 2013

Paracadutati nella notte.

Continua la ricerca di fatti e testimonianza legate al Palazzo Coppa.
Questo luogo ha fatto da quinta teatrale a cerimonie pompose, a situazioni imbarazzanti, a lotte di potere, a sogni di speranza e cambiamento.
Oggi vi voglio parlare di una storia semplice, accaduta ad un uomo per la sua strada, assorto nei suoi pensieri, in una serata illuminata dalla luna piena. È la vigilia di Pasqua in un paese, oppresso dall'occupazione tedesca, che spera di risorgere.



‎"Il dott. Umberto De Camillis-Baiocchi ricorda l'episodio quasi incredibile del quale fu testimone e protagonista Mario Castagna. 
La sera del Sabato Santo, 8 aprile 1944, andando incontro al nipote Adriano Gallerati, che tornava dall'Annunziata, sotto il palazzo Coppa, Mario si vide precipitare addosso un paracadutista americano. Non si era ancora ripreso dallo spavento che si vide puntare addosso una pistola e una pila e sentì parlare in uno stentato italiano che tradiva l'origine italiana del nuovo arrivato dal cielo. Quegli chiese di trovargli un riparo per la notte e Mario, dopo averlo aiutato a liberarsi dal paracadute, gli indicò una casa, nella zona del lavatoio comunale, che, secondo lui, doveva essere disabitata."

CRONACA DI GIORNI DURI
Città Sant'Angelo e la guerra 1943-1944
di Antonio Bertillo e Giampietro Pittarello
Orizzonti Angolani Editore

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